Manipolazione, influenza!

Decidi tu o altri al posto tuo? Come ci influenza la manipolazione negativa e positiva

Il termine manipolazione ci porta a pensare a situazioni di inganno, di dominio, di raggiro. Ma altrettanto persuasione, influenza, leadership.

Si è soliti pensare alla manipolazione esclusivamente come a qualcosa di negativo. La verità, però, è che la manipolazione fa parte della nostra quotidianità, più che spesso senza nemmeno accorgercene. Pensate, ad esempio, alla pubblicità che ci spinge ad acquistare articoli, capo di abbigliamento. Oppure pensate al collega di lavoro che ci convince a coprire un turno extra. Ma quale è e dove si trova il confine tra manipolazione cattiva (definita anche malevola) e quella benevola?

Mi piace partire da questa riflessione interessante: non si può non manipolare. Di fatto, ogni interazione tra persone è un sistema di influenze: tocca a noi, quindi, comprendere se siamo noi a guidare il sistema e quando invece veniamo guidati.

La manipolazione cattiva: quando perdiamo il controllo

Esistono vari generi di manipolazione che ci portano dove non vogliamo andare, portandoci ad effettuare scelte contrarie ai nostri reali interessi. I manipolatori esperti fanno uso di metodi precisi, giocando sulle nostre fragilità psicologiche.

Vediamo insieme le metodologie più utilizzate:

Farci dubitare di noi stessi

Questa è una delle strategie di maggior pericolo. Chi desidera manipolarci ci porta a credere di essere nel torto, anche quando abbiamo pienamente ragione. Il suo fare crea in noi molta confusione, veniamo pressati mentalmente, ci viene offerta una realtà modificata facendoci percepire il tutto in modo diverso (e negativo per noi).

Non prendiamo subito per oro colate le idee di chi vuole manipolarci. Fidiamoci delle nostre esperienze passate e confrontiamoci con altre persone. Se notiamo incoerenze ripetute, questo è un segnale sentinella, d’allarme.

Ci fanno agire senza riflettere

In questi frangenti, chi vuole manipolarci, mette fretta e ci portano a convincerci del fatto che se non decidiamo nell’immediato, potremmo perdere occasioni positive rare. In realtà, però, le scelte migliori vengono prese con la dovuta lucidità mentale. La pressione è il seme dell’errore!

Quando una persona ci mette fretta, fermiamoci e domandiamoci per quale motivo pretendono da noi decisioni immediate. Fatto ciò, prendiamoci il tempo necessario per soppesare la situazione.

Farci sentire in debito

Questa è una strategia classica dei manipolatori a livello emotivo. Così facendo i manipolatori desiderano che nasca in noi un forte sentimento di ingratitudine ed egoismo … nel caso in cui decidessimo di non seguire le sue richieste.

In queste circostanze impariamo a dir di “no” senza accusare alcun senso di colpa. Evitiamo di ritenerci responsabili della mancata felicità altrui, quando le sue richieste vanno a cozzare i nostri interessi ed il nostro benessere personale.

Troncare i nostri punti di riferimento

Quando una persona vuole controllarci, spesso tende ad impedirci di confrontarci con altre persone.

Manteniamo salde le nostre reti relazionali: più prospettive abbiamo, meno potranno influenzarci negativamente.

La manipolazione positiva: quando desideri crescere

Esistono, e per fortuna, anche forme di influenza positiva. Sono utili per crescere, migliorare, per prendere scelte maggiormente consapevoli.

Vediamo adesso alcune strategie: utilizziamole con onestà, ci saranno di supporto senza dover per forza ingannare qualcuno.

Poniamo le giuste domande

Al posto di spingere una persona a far qualcosa, creiamo le condizioni affinché arrivi lei stessa alla conclusione e da sola. Un buon manipolatore, quale dovrebbe essere eticamente un coach aziendale, non impone le sue idee, ma aiuta la gente a scoprire la propria strada e poi le sostiene.

Stimoliamo pertanto il pensiero critico ed eleviamo le persone nel diventare maggiormente consci delle proprie scelte.

Rafforziamo la fiducia delle persone

In questo frangente dobbiamo far sentire le persone capaci e sicure dei propri mezzi.

La fiducia nelle proprie risorse, innalza la motivazione e diminuisce il timore del fallimento.

Creiamo il senso di appartenenza

Ogni persona desidera far parte di un qualcosa di importante. Un ottimo leader sa bene come offrire valore al proprio gruppo, motivando tutti i singoli senza agire per sfruttamento. Le persone si sentiranno più valorizzate e molto più coinvolte.

La manipolazione c’è, esisterà sempre

Beh … siamo tutti manipolatori, ma anche manipolati. La sostanziale differenza sta nel modo in cui facciamo uso di queste capacità.

Non è di certo un problema sentirsi influenzati, se chi lo fa … lo fa con lealtà e trasparenza.

Nel momento in cui qualcuno desidera controllarci, possiamo in ogni istante prendere nuovamente in mano la nostra libertà. La consapevolezza, il rendersi effettivamente conto della situazione, è l’arma più potente che abbiamo a disposizione.

Chi sta veramente decidendo per il mio bene?

Francesco

 

Influenza, manipolazione!

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