Comprensione emotiva lavoratori

Comprensione emotiva lavoratori Comprensione emotiva lavoratori - Francesco Tortora

Verso la fine di maggio abbiamo organizzato un bel momento formativo, il quale argomento principe si centrava sulla comunicazione del gruppo di lavoro. E’ vero … questi corsi dovrebbero essere distribuiti su più giornate … ma in una giornata abbiamo almeno appreso l’importanza della comunicazione nella vita in genere e, per quanto ci riguarda adesso, in ambito lavorativo. Mi sono rubato personalmente delle informazioni dai partecipanti impegnati nelle esercitazioni … e questo furto ha fatto si che mi convincessi ancor di più sulla assoluta necessità di creare eccellenti relazioni sul lavoro. In poche parole è indispensabile (urgente, senza più perder tempo!) costruire un clima veramente collaborativo … il che porta alla condivisione degli obiettivi … ma anche ad una maggiore sinergia nei momenti aziendali in cui si richiede quel piccolo sforzo in più che può creare la differenza del mercato cui un’azienda punta o vuole puntare! Mi sento di dire per testimonianza … e questa volta posso veramente sostenerlo per esperienza diretta … che sono pochissime le realtà organizzative aziendali nelle quali esiste un ambiente amichevole, cortese, d’aiuto: non sto qui a dirvi chi … poco interessa questa risposta! Piuttosto, eventualmente, credo che possiate voi stessi indagare sulla qualità dei rapporti che sono presenti nel vostro ambiente di lavoro: se vedete faccine sorridenti, rallegratevi … se invece notate musoni o atteggiamenti blandi, preoccupatevi! Purtroppo, proprio per questo ultimo caso, non solo vedo faccine sempre più giù .. ma noto una inefficace gestione del comparto del personale da parte di chi invece deve gestirlo per questioni legate alla produttività.

Chi ha queste responsabilità ha l’obbligo di elevarsi come persona … e cercare di:

  • comprendere le persone che lavorano per noi (anche se non siamo psicologi, dove nemmeno è necessario esserlo per questo obiettivo)
  • essere d’esempio e disponibile
  • essere coraggioso nelle scelte (e nel chiedere scusa quando l’esamino della coscienza ci dice che avevamo torto col nostro collaboratore al quale gli abbiamo regalato una bella ramanzina)

Le qualità di un buon conduttore (leader è chi guida .. o chi si fa seguire) sono ancora tante altre, ma mi interessava elencarne qualcuna … giusto per dare spunto all’acquisizione di nuove competenze da parte vostra per una migliore gestione dei rapporti con le persone che lavorano con (e per) noi!

Per informazioni e maggiori dettagli seguiteci su questa pagina!

 

Comprensione emotiva lavoratori

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