Compresenza negli ambienti di lavoro

Rischi interferenziali: quando uomini e mezzi possono incrociarsi

Compresenza negli ambienti di lavoro - Francesco Tortora

In un’attività lavorativa è possibile la presenza combinata fra lavoratori e risorse (impianti, macchinari, attrezzature, etc.) che appartengono a diverse imprese. Benché sia chiaramente più sicuro un lavoro svolto da un’impresa per volta … per ragioni tempistiche ed economiche … questa situazione non appare come la più efficace in molte circostanze. In questi casi, avendo più persone di diverse entità datoriali, è bene tener conto dei rischi di natura interferenziale. Quest’analisi, definita valutazione dei rischi interferenziali, richiederà la collaborazione di tutte le imprese compartecipanti il medesimo ambiente di lavoro.

E’ un lavoro attento che tiene conto anche del programma lavorativo (cronoprogramma) e, quindi, delle singole attività esercitate. Pertanto, la sola elaborazione del documento di valutazione dei rischi (D.V.R.), potrebbe risultare insufficiente … visto il sopraggiungersi di pericoli e rischi in relazione alla nuova combinazione lavorativa.

Come risultato dell’analisi avremo un documento. Ma da solo non può bastare … non è sufficiente a salvaguardare l’incolumità fisica e la salute dei presenti lavoratori. Quindi, un’ottima attività informativa e formativa … è necessaria proprio per far comprendere alle maestranze di ciascuna impresa l’importanza dei rischi aggiunti a quelli normali e propri dell’impresa cui appartengono.

Un ruolo fondamentale in questo percorso condiviso … viene naturalmente svolto dai preposti, ovvero, dalle persone (capisquadra, capi di cantiere, capi d’area, etc.) che hanno il preciso obbligo di sorvegliare e controllare che i lavoratori svolgano le proprie mansioni per come studiate nel piano anzidetto. Come sempre, potrebbero sorgere dubbi: vuoi perché la formazione, l’informazione o la valutazione  è risultata insufficiente … o semplicemente perché le direttive sono state mal formulate. Ad ogni modo, proprio in questi frangenti, possiamo utilizzare il nostro miglior scudo. Mi riferisco al potere posseduto da ogni lavoratore di fermarsi dinanzi ad attività per le quali si nutrono dubbi di qualunque sorta.

Qualora, durante lo svolgimento dei lavori, sopraggiungano ulteriori rischi non presi in precedenza in considerazione … allertate immediatamente i vostri responsabili. Questi, a loro volta, analizzeranno la nuova situazione in virtù dei nuovi suggerimenti da voi proposti … e la sicurezza, di conseguenza, viene ancor di più garantita.

In cosa posso aiutarvi?

Su questo sito internet puoi trovare del materiale utile e pratico per la salute e la sicurezza nell’uso delle attrezzature di lavoro. Soprattutto per quelle dove è obbligatorio il conseguimento dell’abilitazione  specifica (ovvero il patentino), secondo l’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012. E’ proprio questa la Legge, unitamente testo sicurezza sul lavoro, che obbliga gli operatori ed i lavoratori autonomi a conseguire il Patentino.

Tutti gli operatori devono conseguirlo? Si, perchè senza questo documento non è possibile condurre alcuna attrezzatura di lavoro. Ti rendo disponibili alcune pagine informative su ogni attrezzatura: clicca su quella che maggiormente ti interessa!

Il patentino che possiedi potrebbe essere scaduto, controlla subito per evitare di perdere la sua validità legale. Infatti, una volta scaduto, non puoi più condurre le attrezzature senza prima effettuare il rinnovo. E’ prevista una modalità semplice per riprendere la validità e prolungarla per altri anni: scoprila adesso cliccando sotto.

Grazie, buon lavoro … Francesco Tortora

 

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