Non si può fare!

Dilà delle competenze necessarie …Francesco Tortora - Impossibile

di un po’ di esperienza … per arrivare a quella realizzazione che noi desideriamo dobbiamo per forza di cose entrare nel mondo delle possibilità. Possibilità significa che possiamo puntare in una direzione, che ci sono delle reali probabilità di riuscita.  Da tanti anni, oramai una decina, noto (ma soprattutto negli ultimi) una certa “impossibilità” da parte delle persone: <Sai, Francesco, mi piacerebbe tanto intraprendere questa attività, ma è impossibile!>.  In altri casi, invece, quando iniziamo a discutere in termini di opportunità … alcune risposte sono legate perlopiù alle convinzioni che abbiamo nella nostra testolina … e, con certe di queste soprattutto, le risposte sono tese a valorizzare il fatto che un settore (ad esempio il nostro) è nettamente differente da quello in cui sono dedicate le attenzioni delle persone.  Non sto qui a dire che un bar o un’industria … siano la stessa cosa di un’attività formativa … ma credo (e ne sono piuttosto convinto) che la differenza è legata al prodotto, alla clientela perché il target è diverso … ma, in ogni attività, c’è un prodotto/servizio da proporre … e certamente debbono esserci clienti da servire!  Quindi, partendo da questa comunanza, non credi che si possa fare sempre mercato se noi abbiamo un prodotto o un servizio decisamente appetibile per le persone che compongono, appunto, il nostro mercato?  Un aspetto che sollevo ben volentieri e su cui vorrei che dedicaste tanta attenzione è questo: il vostro articolo o servizio rappresentano il prodotto che dovrà essere destinato alla clientela … ma la vostra attività, quella forse più proficua (scusate per il forse) è quella di vendere quell’articolo o quel servizio!  Detto ciò, e mi riferisco soprattutto per le persone che etichettano “impossibile” qualsiasi attività gli venga in mente di fare … quali sono gli elementi che mettete in discussione fra questi … tali da nemmeno farvi pensare di iniziare a camminare verso il vostro desiderio di realizzazione?

  • Il prodotto o il servizio che volete offrire?
  • La mancanza di clienti?
  • Il mancato sostegno dello Stato?
  • Qualcos’altro ancora?

Ora, insieme a voi, vorrei ragionare un attimino: le mie intenzioni non sono tanto mirate ad effettuare una lezione di vendita … piuttosto ed eventualmente, ad ispirarvi nell’aprire il cassetto dei sogni … per materializzare quel sogno che sta proprio in quel cassetto!

Quindi analizziamo adesso il primo punto: se mettete in discussione il prodotto o il servizio … probabilmente non ne siete convinti anche voi. Prima, però, di abdicare l’idea … vorrei che rifletteste almeno per un’ultima volta. Mettiti davanti all’articolo o davanti al servizio che intendi svolgere e chiediti per quali ragioni pensi che non sia ok … dove l’ok non dipenda solo da te! Sto pensando di passarti un’informazione preziosa perchè tante idee falliscono per il solo pensiero di chi le ha partorite … e tante altre non nascono per la stessa identica ragione.  Confrontatevi, quindi, anche con altre persone … ma che siano persone che possano davvero aiutarvi in questa analisi. Ad esempio, se le vostre intenzioni sono quelle di aprire un negozio di biciclette da corsa, suggerisco di non chiedere consiglio sulle bici ad una persona anziana … a meno che non sia Fausto Coppi reincarnato.

Per il secondo punto (dando per scontato che la vostra idea è veramente brillante), ho una bella domanda da farvi: <Se il vostro articolo o servizio andasse a ruba e tutti li vorrebbero, quante probabilità di fallimento avreste circa la vostra attività?>. Mi butto, posso? Praticamente zero! Ed allora dico subito che abbiamo bisogno urgente di capire come si possono trovare i clienti che hanno necessità di ciò che proprio noi possiamo offrirgli! Questa forse è la verità più grande che vi possa dire ed anche la difficoltà più imponente che incontrerete: trovare i clienti non è semplice … ci vuole tempo, impegno e metodo (per non far la fine della mosca che sbatte sempre verso il vetro della finestra!).

Terzo punto: credi che senza clienti anche con un grande prodotto o servizio … si possa ottenere un successo straordinario con l’aiuto dello Stato?  Uhm, dubito alla grande! Diciamo che pensi che la tassazione sia alta: ma se uno non produce volumi e reddito … di cosa dovrebbe preoccuparsi al riguardo?  Le tasse, e questa è una mia veduta strettamente personale, possono limitarci in altri ambiti: non sto qui a spiegarli, non voglio arricchire la lista delle scuse … ma vorrei tanto guadagnare 10 milioni di euro al mese pur dovendone dare 5 al mio “Bel Paese !!!”. Quindi, pensiamo a vendere!

Sul punto numero quattro: non mi esprimo più di tanto … ma è probabile che siano soltanto convinzioni personali, negative, improduttive … perché diversamente non avremmo pensato e ragionato minimamente alle prime tre … tanto, non si può fare!

Quindi, finita l’analisi, mi rimaneva da ragionare sul punto numero cinque … che nemmeno ho elencato ma che mi offre lo spazio di porre un altro quesito: <Ma veramente vogliamo realizzarci … o ci sta bene per come siamo messi?>  Già, è interessante questo punto: se io mi accontento per come le cose vanno … è chiaro che tutto ciò che viene oltre rappresentano dei timori: è corretto dirvi che tante sfide … non vengono colte perché si ha paura di perdere … senza nemmeno conoscere le vere potenzialità del nemico (dove spesso, molto spesso, sono ben inferiori a quanto noi invece le definiamo).  Amici, sta a noi … ma di una cosa vorrei infine parlarvi: se veramente le nostre preoccupazioni superano le opportunità, facciamocene una ragione: è più serena, felice e gioiosa una persona che si gode le sue conquiste attuali (importanti o meno importanti che siano) … a dispetto di altre che si spappolano la milza nel correre dietro ad una gazzella che non vedono, anche se presenti a bizzeffe nei paraggi!

Chi non ha fede, non vede luce … chi non ha luce, ha poche vie d’uscita!

 Francesco

 

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