Malattie professionali degli Operatori

Malattie professionali degli Operatori Malattie professionali degli Operatori - Francesco Tortora

Alcuni danni che non  “fioriscono” in un momento e nemmeno dall’oggi al domani. La tutela dei lavoratori deve essere completa e quindi pensare di essere sempre integri, sani … ma anche in salute. Purtroppo però, tanti Operatori, cadono in alcune trappole … perchè così le definisco, in questo caso, le malattie professionali. Volendo sciogliere questo linguaggio tecnico, per malattia professionale s’intende quella patologia che è frutto della tipologia di lavoro prestato considerando l’ambiente, le attrezzature, le sostanze presenti nelle sedi di lavoro. Ma anche il tempo trascorso! Soprattutto il tempo risulta essere una delle variabili maggiormente fondamentali … il che significa che il lavoratore è maggiormente esposto ad un dato rischio. Se, per esempio, lavorate in prossimità di un escavatore dotato di martellone idraulico in funzione … non saranno due minuti o due giorni che vi portano a perdere parzialmente le vostre capacità uditive … ma un tempo sicuramente maggiore, a meno che, il martellone, non causi livelli di rumore estremamente assordanti. L’ipotesi sopra evidenziata circa il fattore tempo (durata dell’esposizione) interessa altri rischi e, al riguardo delle attrezzature, quello relativo alle “vibrazioni corpo”. 

Se conoscete lavoratori affetti da continui mal di schiena che operavano o che lavorano ancora con muletti, escavatori, pale, trattori, terne, etc. … queste persone, probabilmente, hanno contratto il mal di schiena perchè sono stati esposti per tanto tempo alle vibrazioni che possono scaturire:

  • dalla macchina (per elevate vibrazioni alla fonte)
  • dal tipo di lavoro (continuo lavoro col martellone)
  • dalla carenza di dispositivi di protezione individuali idonei quali i sediolini regolabili
  • dall’ambiente di lavoro (superfici sconnesse, rialzi, tombini, binari, etc.)

Con questa nota, pertanto, è mio dovere suggerirvi una maggiore consapevolezza della vostra quotidianità lavorativa e di prestare attenzione:

  • ai sediolini (dove dovete regolarli anche in base al vostro peso corporeo)
  • ad utilizzare i D.p.i. che vi hanno fornito (cuffie, mascherine, etc.)
  • a rispettare le procedure di lavoro e gli ordini di servizio che vi hanno assegnato

Se proprio avete ancora dubbi o altro genere di preoccupazioni … siete invitati (ed obbligati tra l’altro dalla Legge) a segnalare ai Vostri Responsabili quanto pensate che possa rappresentare un rischio per voi stessi, ma anche per altre persone (colleghi su tutti).

Queste informazioni e tante altre si apprendono durante i corsi sicurezza lavoro.

 

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