Tu e nessun altro

Tu e nessun altro Tu e nessun altro - Francesco Tortora

Quando la vita ci rende felici per qualche positivo risultato ottenuto … ci riteniamo immediatamente bravi e competenti! Quando, invece, la vita ci offre molto meno di quanto avremmo desiderato … ci riteniamo non artefici del risultato prodotto e il più delle volte, addirittura, la responsabilità la ribaltiamo su altre persone o su eventi al di fuori della nostra portata. Questa storia, purtroppo, va avanti da quando è nato il mondo, ma continuarla a vederla così non è quanto di meglio possiamo fare per essere più felici di quanto siamo e soddisfatti di ciò che abbiamo raccolto. La verità forse …anzi, quasi sicuramente … è che non dedichiamo del tempo ad analizzare né i nostri frutti (perché si raccoglie sempre indipendentemente dalla bontà o meno del raccolto), né come ci siamo comportati prima del raccolto. Quindi, il più delle volte, un semplice momento di consapevolezza è quanto di più positivo si possa fare quantomeno per comprendere le ragioni del nostro successo o del nostro insuccesso. Ho sempre pensato che alle persone poco piacciono i confronti sinceri con altre persone: si, a nessuno garba tanto l’idea di mettersi davanti ad un gruppo di colleghi o ad amici e farsi dire in cosa abbiamo sbagliato. Al contrario, invece, amiamo le persone che dicono quanto noi siamo in gamba nel caso in cui siamo produttori eccellenti. Personalmente, sia nei momenti di ottima raccolta che in quelli scarsi … dedico del tempo ad un’attenta valutazione del mio operato. Sono interessato nel sapere per bene cosa ho fatto prima del raccolto (impegno, dedizione, strategia, etc.): da questo compito, quindi, posso trarre spunti di miglioramento … ma anche elementi per cambiare subito la rotta nei casi di necessità. Un lavoro del genere a livello personale deve essere eseguito in prima persona, da soli e se proprio desiderate compagnia (e ne abbiamo estrema urgenza), portate con voi un blocco di carta ed una penna. La mente lavora sempre, i pensieri impazzano ad alta velocità e difficilmente memorizziamo tutte le intuizioni che possono piovere da questa riunione bi-personale (noi con noi stessi): da qui l’importanza di poter buttare giù qualche parola sulla carta. Lavorare da soli porta anche al grande vantaggio di essere sinceri al massimo con noi stessi. Diciamocela tutta: chi di noi non sa che in molti casi l’insuccesso è proprio ciò che ci siamo meritati? Oddio, sento qualcuno che grida alle ingiustizie ricevute da qualche essere … ma su queste situazioni non posso aggiungere nulla dato che non è dipeso dalle vostre responsabilità. Ma attenzione, se amate essere ricercatore di risultati in base alla vostra dedizione e competenza … allontanatevi da quelle situazioni dove il vostro essere e sapere poco o per nulla incide! Questi momenti di sana consapevolezza che vi propongo sono utili sia per apprendere i nostri passi falsi … sia per capire le esatte strategie perseguite. Anni fa … avevo studiato un efficace sistema che aveva prodotto risultati di un certo profitto. La mia mente, però, voleva ancor di più e ricercava strategie diverse: beh, i risultati calarono drasticamente e per molti mesi non riuscì a ri-prendere i vecchi risultati di per sé molto buoni. E’ stata proprio una riunione con me stesso che mi ha aperto gli occhi facendomi scoprire che avevo già scoperto in passato l’esatta strategia da applicare in quel business … e che adesso non dovevo far altro che ri-utilizzarla e riprodurla! Amici, la matematica è semplice: 1+1 … fa 2! Certo, in una di queste sedute … mi è capitato anche di scoprire che io ero la persona che faceva pena: il mio impegno era pessimo, lo studio scarsissimo, la volontà sotto i tacchi. Siate onesti con me … ve lo consento sinceramente … potevo mai ottenere una magnifica torta “ricotta e pera” … avendo a disposizione ricotta ammuffita e pere tendenti al marrone marcio? Ad ogni modo mi sento in dovere di confermarvi la mia idea circa la piena responsabilità che abbiamo dinanzi a quanto abbiamo in mano: bisogna sentirsi responsabili anche quando pensiamo che quel cattivo risultato non sia dipeso da noi! E’ con questo atteggiamento che possiamo migliorare, evolverci, cambiare il nostro modo di pensare e di fare: chi porta con se questo spirito otterrà cose meravigliose e massimizzerà anche i periodi bui … perché le persone responsabili, nel buio pesto, vedono sempre la luce … in quanto comprendono ciò che li ha portati nella più profonda ed infame delle caverne. Dobbiamo, a questo punto, fare il primo passo … il più importante … e capire che bisogna creare una routine di successo, un’abitudine produttiva di risultati eccellenti … tanto da disciplinarci in persone che desideriamo dalla vita alcunché e che ci prodighiamo nel volerle conquistare! Non abbandoniamo la nostra felicità affidandola agli eventi, al caso … probabilmente noi stessi siamo già stati più volte testimoni che questi (il caso), davvero nulla di felice ha portato nei nostri cuori!

Le vie del successo vengono alla luce … non prima che l’uomo scopra se stesso!!

Francesco

 

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