Rispettiamo il piano di circolazione aziendale

Più sicurezza rispettando il piano di circolazione aziendalePer la sicurezza rispettiamo il piano di circolazione viabilità aziendale - Francesco Tortora

Durante le nostre visite aziendali notiamo, in molti casi, la presenza (e la tracciatura con tanto di segnaletica) dei piani di circolazione, detti anche di viabilità aziendale. L’adozione del suddetto piano nasce dalla palese esigenza di contrastare il rischio derivante dalla movimentazione e dal transito dei mezzi di trasporto e delle attrezzature di lavoro (come ad esempio i muletti). Ma un piano, per quanto ben fatto, di per sé non porta a nulla … se lo stesso piano non viene rigorosamente rispettato … se vengono praticamente violati i principi in esso contenuti. In qualche struttura ho visto coi miei occhi alcune violazioni. Il mancato rispetto del piano può dipendere da alcuni fattori. Preferisco conoscerli, non mi va di conoscere solo chi contravvenire. Desidero capire al meglio il motivo di questa distorsione delle regole di circolazione dettate dal piano.

In effetti, perlustrando i pensieri dei lavoratori ho scoperto che, su tutte, le motivazioni sono perlopiù:

  • abitudinarie o di comodo, dato che al lavoratore viene più semplice (e in qualche caso più rapido) operare nel modo che lo stesso ha convenuto, anche se chiaramente fuori dalla logica stabilita dal piano di circolazione
  • necessari in quanto il piano non può essere rispettato per ragioni che ne impediscono il rigoroso rispetto (presenza di mezzi non debitamente autorizzati o avvallamenti e buche presenti nel percorso convenuto nel piano, ad esempio)

I casi, le ragioni, sono di gran lunga maggiori. Ma già queste bastano a farmi capire che dietro ad ogni azione di un lavoratore, benché scorretta, si nasconde un’intenzione positiva per il lavoratore stesso. Ora, un lavoratore deve esporre gli eventuali impedimenti oggettivi che portano a deviare l’originale e più sicuro piano di circolazione. Ma è anche indispensabile che i vari responsabili (datori, dirigenti, preposti, etc.) indaghino su quelle fattispecie di violazioni di carattere personale (abitudinario o di comodo, nel nostro caso), ma altrettanto pericolose … visto il rischio di collisioni e/o investimenti di persone.

Un piano serio è tale quando viene applicato e vissuto. Non scopro nulla con questa affermazione, ma elevo ancor di più la necessaria collaborazione ed azione da parte di tutti i soggetti appartenenti al gruppo degli attori della sicurezza. Non ci si ferma mai nel costruire un ambiente sicuro, figuriamoci se può essere così con un solo bel piano di circolazione scritto fra le mani!

Cosa posso fare per aiutarti?

In questa sezione internet puoi disporre di materiale interessante per la sicurezza e la salute nell’uso delle attrezzature di lavoro. In modo particolare quelle per le quali è obbligatorio il conseguimento dell’abilitazione (il patentino), secondo l’accordo stato regioni del 22/02/2012. E’ questo il testo normativo, unitamente al testo unico sicurezza e salute sul lavoro, che obbliga gli operatori ed i lavoratori autonomi a conseguire il Patentino (l’abilitazione specifica), necessaria per condurre queste attrezzature definite particolarmente pericolose.

Ti rendo disponibili alcune pagine informative su ogni attrezzatura: clicca su quella che maggiormente ti interessa!

Il tuo patentino potrebbe essere scaduto o sta per scadere? Controlla subito, perchè in questo caso è privo di ogni validità di legge. Di fatto non è possibile condurre alcuna attrezzatura di lavoro senza prima effettuare il rinnovo. Abbiamo previsto un modo semplice per riprendere la validità del patentino e prolungarla per altri 5 anni: scoprila ora, clicca qui sotto:

Hai poco tempo? Con WhatsApp fai prima e ti rispondiamo subito!

Grazie Mille, anzi di più … Francesco Tortora

 

Rispettiamo il piano di viabilità aziendale

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