Perché infangarsi?

Manteniamo alta la reputazione

Ho sempre spinto le persone a credere nel successo … o quanto meno le ho indirizzate alla comprensione delle proprie potenzialità, sperando che le stesse venissero sfruttate a dovere! E ci sono riuscito in moltissime circostanze. Vedo, con enorme soddisfazione, che qualche chiacchierata ha smosso tante persone, creando in queste una matura consapevolezza fra quanto si godeva nel presente e quanto si poteva realizzare di migliore nel futuro … per godere in modo diverso.

Non mi ergo a maestro, e di fatto non lo sono nemmeno, ma sono stato contento di essermi prestato come mentore … così come altri (tanti altri) hanno compiuto con me da almeno una quindicina d’anni a questa parte. Per tante altre persone, invece, questa smossa non è accaduta. Non so il motivo … e nemmeno mi interessa conoscerlo, anche se un motivo sicuramente si cela nell’animo di questa gente. Sarà stato forse il mio troppo entusiasmo (che può esser percepito come illusione), o forse il loro … di entusiasmo … bloccato nel loro presente. E’ il caso di chi è contento di ciò che ha, convinto che di più non può né cercare né di fatto ottenere!

A me spiace di questa situazione, ma di un’altra circostanza … ancor di più. Ve la racconto, non intendendo offendere nessuno … tra l’altro non è mio interesse litigare con la gente: più che di solito evito beghe di alcuna caratura! Chi fa beghe sta male, anche se pensa di essere felice nell’infelicità che procura ad altri. Si, dicevo, c’è una categoria di persone che si innalza a livelli di “permalismo” molto importanti … preoccupanti, direi, più per se stessi che per chi si circonda loro! Persone che hanno la capacità, che mettono tra l’altro in atto con una routine impressionante, di infangarsi. Un auto-infangamento che nessuno merita di dedicarsi. Il fatto è che, loro stessi, sanno che si prodigano come zimbelli … ma credono di non darlo a vedere! Un peccato, e vi dico anche il motivo: le persone riconoscono subito gli zimbelli … solo che poco tempo perdono con questa cerchia … se non addirittura nemmeno un attimo!

Solitamente si comportano come dei finti perbenisti. Parlano bene degli altri, dicono che le cose dovrebbero andare in un certo modo, raccontano che con le loro idee migliorerebbero la situazione dell’intero mondo, si auto-stimano come elargitori di abbondanza e dispensatori di saggezze. Sono molto coerenti nel rimanere fedeli alla propria incoerenza! La verità è che probabilmente vorrebbero essere tali e quali alle idee che raccontano … ma si prodigano nettamente in modo contrario. Mi spiace di questa ideologia di vita e mi spiace ancor di più che fanno di questa ideologia le basi della propria esistenza.

Non so nemmeno se si son chiesti cosa mai ci guadagnino comportandosi così … anche se credo che l’unico “profitto” viene dato da una marcatura indelebile a vita. Una marcatura, così come viene posta negli allevamenti per connotare l’esemplare. Ma quell’esemplare, poveretto, è solo un numero … queste persone invece non saranno marcate solo sulla schiena, ma con lo stesso inchiostro imbratteranno anche la propria coscienza. E così facendo, il popolo, perde in questo genere ogni principio di affidabilità. Per me, per quanto gentiluomo, un ladro è sempre un furfante … e nella vita, costui, così verrà chiamato ed etichettato e schedato .. dai suoi simili, ma non dai suoi pari!

Ma c’è tempo per rifarsi, basta ri-cominciare da zero, basta farsi guidare dal buon animo che è in ciascuno di noi … ma che è stato celato dalla furia zimbella che tali soggetti hanno ascoltato e seguito. L’apparenza, quel gioco che lo fa presentare per ciò che vorrebbe essere … è come una bolla di sapone: un lieve soffio e (puff!) scompare. E che non tentino più di fare altre bolle … perché presto finirà anche il sapone!

L’uomo ambizioso, ancor prima … è un essere prezioso!

Grazie, Francesco Tortora

 

Perché infangarsi?

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