Quella normalità tanto ambita
Straordinario è forse un termine molto sensazionalistico. Ma non è qui che voglio portarvi, non desidero creare scalpore nei confronti di nessuno. Diciamo che questa parola la utilizzo perlopiù per etichettare ciò che normalmente dovremmo ottenere, ma che di fatto difficilmente otteniamo! Penso che sia normale che la gente viva una vita adeguata. Ma normalmente ciò non sempre accade. Pertanto, ritengo che sia straordinario il risultato di vivere adeguatamente … se fino ad ora non è stato possibile!
Come persone viviamo dei ruoli e questo non è una novità. Ed ogni ruolo impone degli obiettivi da conseguire. Ciascuno degli obiettivi raggiunti, serve lo scopo del ruolo! La vita di una persona risulterà appagante soltanto quando verranno raggiunti tutti gli obiettivi in funzione degli scopi di ciascun ruolo! Il più delle volte, noi, tendiamo a raggiungere esclusivamente obiettivi di natura professionale. E con una certa frequenza, ci riusciamo pure. E questo ci fa sentire dei leoni.
Poi, si torna a casa, ed ascoltiamo nostra figlia che dice a sua madre: <Mamma, Papà mi aveva promesso di portarmi allo zoo, ma quando andiamo?>. Fidati, non è un bell’ascolto … perché ti smuove il cuore. Perché percepisci la mancanza della tua figura di padre nei confronti di tua figlia … anche se la tua vita è intasata tanto da non aver tempo da dedicargli a sufficienza! E, quindi, fidati più di prima, non ti senti affatto appagato.
Tonando alla normalità che ti raccontavo in premessa, credo che sia “normale” portare tua figlia allo zoo … perché glielo avevi promesso e perché è giusto farlo per soddisfare il tuo ruolo di padre! Quando un uomo o una donna non vivono con un forte senso globale di appagamento … è perché nella loro vita manca l’appagamento in almeno uno dei ruoli che interpreti nella vita stessa!
Detto ciò, per prima cosa, bisogna cestinare (meglio distruggere se non incendiare) il quaderno delle scuse. Quelle motivazioni iscritte su carta, non hanno alcun valore per il ruolo che stai perseguendo. Forse possono posticipare il tuo da farsi … ma preferirei che tu non accettassi nemmeno questo fatto … anche se, razionalmente, possono esserci momenti di alta frenesia in alcuni ruoli che vanno a scapito di altri comunque di pari (se non superiore) importanza!
Pertanto, quali ruoli interpreti nella tua esistenza? Sei padre, madre, professionista, servitore di un’associazione? Identifica gli obiettivi pertinenti a ciascun ruolo e focalizzati su quelli più importanti da raggiungere. Fatto ciò, non ti resta che agire, eliminando il superfluo, le distrazioni, ciò che è meno importante (se non addirittura futile) a cospetto di ciò che invece più conta per la tua vita e che lascia il segno in quella degli altri.
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