Elmetto al carrellista: voi lo dareste?

La protezione alla testa è significativa o meno per chi conduce il muletto?

Elmetto al carrellista: voi lo dareste?

“… ma deve essere dato un elmetto al carrellista?”… é una di quelle domande, che quando non mi viene posta, sembra di non aver concluso un corso per ottenere il Patentino per il Muletto!

Anni fa, più o meno cinque, suggerii l’elmetto ad un’azienda con molti operatori di carrello elevatore. Mi sembrava che la norma raccontasse qualcosa di questo genere: “Azzera i rischi e, laddove impossibile, per i restanti pensa a proteggere i lavoratori!”. Beh, credo che questo principio normativo mai è stato eliminato … e sono convinto che mai verrà cancellato dalla legge. Non oso nemmeno pensare ad un mondo lavorativo senza le dovute protezioni.

Da li a qualche mese, sempre in quell’impresa, notai che nessuno più ne faceva uso! A questo punto, la cosa che maggiormente mi interessava … era quella di comprendere le ragioni di questa scelta, sperando che esistesse una ragione veramente valida. “Bah – mi disse uno dei responsabili – fa caldo, non ne sono abituati, non lo sopportano nemmeno per un minuto!” Va bene, pensai, in fondo è probabile che lui avesse provveduto al rischio di un urto (causa ribaltamento o sobbalzo improvviso) con altre idee. Francamente, ebbi una risposta che mi sorprese … mi fece arrivare all’orecchio queste parole: “Francesco, alla fine lo abbiamo ritenuto un rischio accettabile”.

Amici, io amo la norma e la tecnica … ma sono altrettanto follemente innamorato della ratio, della logica che sta dietro ad una norma. E sono più che convinto che le leggi che disciplinano la sicurezza ci pongano (e ci impongano), come obiettivo, di fare il massimo fino ai limiti dell’impossibile! Ho sposato questa propensione professionale, quando un magistrato ed un giudice, durante un evento organizzato qualche anno fa … in modo grintoso spingevano noi professionisti (formatori, rspp, aspp, etc.) ed i datori di lavoro di evitare di rimanere impantanati davanti ad un infortunio grave, se non addirittura tragico! Impantanati, nel caso, significava … dover dimostrare di aver operato la scelta migliore!

Ora, so bene che fare sicurezza e, soprattutto, applicarla è qualcosa di importante e dispendioso. Ma sono più che convinto che questo dispendio lo avrebbero voluto pagare quelle persone che hanno subito l’uragano di un infortunio malefico! Mi riferisco a noi capi e responsabili: fin quando possiamo fare qualcosa, fin quando abbiamo la possibilità di concretizzare al meglio il lavoro nostro e quello degli altri … proprio lì nasce la sicurezza che va ben oltre la consueta sicurezza!

Non vorrei mai trovarmi (impantanato) nella situazione in cui dovrei dimostrare … in funzione del principio dell’inversione dell’onere della prova … un’impossibilità per ciò che, invece, entrava nelle mie possibilità. Potrei mai riuscirci?

Ah, riguardo al caschetto, qualora dovesse qualcuno ribaltarsi o sobbalzare … con danni conseguenti importanti se non peggiori … come affronteremo la sua non indispensabilità … e come risponderemo al riguardo della “pseudo accettabilità” di questo rischio?

Se hai bisogno … forse posso aiutarti!

Su questo sito internet puoi trovare del materiale utile e pratico per la salute e la sicurezza durante l’uso delle attrezzature di lavoro. In modo particolare per quelle dove è obbligatorio  conseguire l’abilitazione  specifica (quindi, il patentino), previsto dall’Accordo Stato Regioni del 22/02/2012. E’ proprio questa la Legge, unitamente testo sicurezza sul lavoro, che obbliga gli operatori ed i lavoratori autonomi a conseguire il Patentino per il Muletto.

Ogni operatore deve conseguirlo? Si, di fatto senza questo documento non puoi utilizzarlo. Per maggiori informazioni, clicca e scopri come ottenerlo o rinnovarlo:

Alla prossima … Cordialità

Francesco Tortora

 

Dareste un elmetto al carrellista?

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