Decidiamo di metterci a nostro agio 
Potrebbero capitarci momenti di vita in cui non riusciamo a sentirci a nostro agio. Brutta situazione, che io non auguro a nessuno. In molti frangenti ciò accade quando nel nostro percorso c’è qualcosa che ci frena … o quando qualcuno ci frena.
Vorremmo spingere in modo deciso sull’acceleratore perché abbiamo degli obiettivi ben definiti ed anche perché siamo fortemente motivati, perlopiù da scopi incredibilmente importanti. Ma questi paletti, materiali o umani che siano, ci bloccano. In altri frangenti, poi, quando iniziamo a sbloccarci uscendo dallo stallo dopo uno sforzo notevole, avvertiamo la cattiva sensazione di sentirci frenati. Uno stato frenante che potrebbe a sua volta riportarci in una fase di stazionamento mentale ed emotivo. In seguito ancora, magari ci riproveremo. Ma quegli ostacoli sono troppo impeditivi per quanto vorremmo fare … e alla fine si inizia a pensare che forse è il caso di lasciare il mondo, la nostra vita, così com’è!
Si crede, o almeno tanti credono, che con la rassegnazione termini in modo definitivo l’agonia dell’essere umano. Boh, personalmente poco mi piace questa convinzione, almeno non per quanto voglio dirvi con queste righe scritte, perché ritengo agonizzante anche il fatto di non far nulla al riguardo di ciò che avrei voluto effettivamente fare.
Mi chiedo come possa una persona sentirsi pimpante, felice ed appagata, quando invece deve per forza accontentarsi. Debbo dirvelo: sono amante dei sorrisi spontanei, non del sol mostrare i denti al mondo!
Cos’è che ti turba?
Quando non ci si sente a proprio agio, come primo passo, è bene capire cosa non ce lo permette. Potrebbe trattarsi di un ambiente fisico scomodo, disorganizzato … che non favorisce la massima espressione delle nostre potenzialità e dei nostri valori. Oppure potrebbe trattarsi di essere circondati da persone che non ci stimolano o che, peggio ancora, col loro modo di essere e di fare ci stizziscono.
Entrambe queste situazioni mi hanno colpito in più fasi della mia vita. L’ultima volta, però, è stata di certo quella più preziosa e proficua: presi da lì la consapevolezza di essere arrivato al punto terminale e che mi era necessaria una serie di azioni riparatrici. Pertanto, da allora, tengono quanto più lontano possibile ambienti e persone tossiche, i quali, hanno in sé il grande potere di influenzare la mia mente, i miei pensieri, le miei idee, i miei piani, le miei azioni, i miei risultati e, di riflesso, i miei sentimenti e quelli delle persone che mi amano.
Scegli e mettiti a tuo agio
Oggi scelgo fin quando posso, perché non sempre mi è possibile scegliere per come effettivamente vorrei. Ma nel momento in cui ho pensato di farlo, tanta di quella tossicità che prima mi assaliva è scomparsa. Ed al suo posto è entrata, sostituendola, la gioia con l’appagamento … oltre alle incredibili soddisfazioni che ancora oggi raccolgo.
Certo non sempre, come dicevo prima, mi è possibile effettuare la scelta migliore. Ma in quegli ambiti di impossibilità, creo in me stesso ragioni validissime per gestire ed affrontare quegli ambienti e quelle persone tossiche.
Mi riferisco a qualche persona, o altre frequentazioni, che per forza debbo incontrare. O, ancora, a luoghi cui non posso fare a meno di presenziare per impegni personali o professionali assunti.
È necessario vivere in luoghi “sani” quanto più possibile, insieme a quei membri cui noi abbiamo deciso di iscriverli nella nostra amata cerchia. Gli uni e gli altri favoriranno la nostra salute mentale con elevati riflessi positivi. Ora, così facendo, sarai più libero e a questo punto … pronto per andare spedito verso i tuoi ambiti sogni!
Volò sempre più in alto … niente e nessuno lo fermava!
Buona vita … Francesco
Mettiti a tuo agio