Alzati e ricammina!

Alzati e ricammina! Alzati e ricammina - Francesco Tortora

Credo che al mondo … esistano ben poche persone che non abbiano provato, almeno una volta, a realizzare i propri desideri. All’inizio, quando ci balena un’idea in testa, la nostra immaginazione crea subito degli scenari, delle visioni. Su come iniziarla e metterla in pratica, su come portarla avanti … e poche sono le persone che pensano in modo negativo … tanto da vedersi falliti prima di iniziare l’avventura. Oddio, per l’amor del cielo … qualcuno riesce a vedersi sul lastrico … forse perché qualcun altro, al pari di un cattivissimo Grillo Parlante, gli ha raccontato delle storie di altre persone che non sono state in grado di farcela! Ripetete ad un bambino che nella stanza c’è il lupo nero e … fidatevi … probabilmente non accederà mai in tal luogo. Si, non vi accederà mai … a meno che non sia testardo … tanto caparbio da pensare che il lupo non esista nemmeno o che, ancora il lupo, non è poi tanto malvagio per come si dice in giro. Con una mente di questo tipo, il bimbo farà vari tentativi, proverà più volte … e pensando ed agendo così plasmerà l’atteggiamento mentale giusto, tirando fuori un bimbo coraggioso!

Il problema per noi grandi è piuttosto diverso. La curiosità dei bambini che eravamo … è già scomparsa e sepolta da tempo e … rimanendo la sola logica (già, quella che viene stuzzicata dal cervello) … inventa tutte le ipotesi negative … e chi pensa alle tempeste, quanti raggi di sole potrà mai contare? Per chi non ha come amico il Grillo … le cose cambiano. Dicevo che almeno si prova … e che spesso le prove portano a risultati diversi da quelli sperati. Si cade una volta, per poi ri-cadere e, giù, un’altra volta ancora. In questi frangenti, adesso, è l’uomo che si trasforma in Grillo … e lui stesso, col suo profondo e vocioso dialogo, ammortisce tutto l’entusiasmo che lo riporta al camerino per svestirsi e ritornare l’uomo che aveva dei sogni che il destino non voleva fargli realizzare.

Beh … chi non cade non impara a camminare! E’ fisiologico, in ogni ambito della nostra vita, essere oggetto di cadute, imprevisti, bluff, truffe, ciarlatani e via discorrendo … ma queste esperienze sono proprio la porta della stanza che porta al tanto desiderato paradiso. E’ da anni che sono vivo sulla Terra … e non avete idea di quanto ne ho passate … e nemmeno di quante altre ancora dovrò passarne. Ciò non deve sconfortarci! La fede … la nostra fede … mai potrà venirci incontro come nemica. Chi ha fede, credetemi, non può far altro che andare avanti! Fede in noi stessi, nelle nostre capacità, nelle nostre attitudini, nelle nostre pulite ed ecologiche intenzioni. Fede anche al riguardo di aspetti astratti … in più di una circostanza sono stato aiutato da chi oggi non è più con noi. Fede anche nel creatore: se per miracolo siamo stati oggetto del grande dono della vita … perché non essere altrettanto fiduciosi per altri miracoli di portata nettamente inferiore alla nascita? Fede, ovvero, incrollabile fiducia del fatto che tutto si compierà in base al nostro preciso disegno. Con profondo sforzo e con tanto sacrificio, certo … ma che si compierà!

Pensando in questo modo, la vita mi viene molto più semplice e leggera; i bui imprevisti, diventano come le lunghe gallerie oscure che portano alla certa luce che stiamo cercando. Ho fiducia e desidero che altrettanta ne abbiate voi al vostro riguardo. La vita non è non sarà sempre un sorriso … è importante apprezzare ogni suo attimo, perché in ogni millesimo di secondo che trascorre … c’è sempre del bene … anche nei momenti visibilmente sofferenti. Dietro al male e al dolore, si nasconde l’amore! E’ li a portata di mano e di tutti, non possiamo non vederlo: chi non lo nota è perché non vuole vederlo … e non capisco nemmeno quali possano essere le ragioni di questa auto-imposta ed assurda cecità. Talvolta penso che gli uomini desiderino essere ciechi … pur di non farsi splendere dalla luce del sole. La felicità è un sentimento di contrasto e non lo si prova se si è sempre felici dal giorno della nascita fino al termine della vacanze terrestri! E, allora, dopo ciò … perché non trasformare il tutto come in un qualcosa di memorabilmente radioso: quanto veramente ci costa vivere al meglio rispetto al conto della spesa della tristezza? Se il conto poi, per la felicità, dovesse essere salato … ben venga che diventi debitore per questa giusta causa: siamo felici nell’aver dato tutti per i nostri sogni, compresa l’anima!

Che sia un viaggio all’inferno o in paradiso … è sempre lo stesso il prezzo del biglietto!  

Francesco

 

Alzati e ricammina!

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