Dilemma Uomo-Tecnologia

Dilemma Uomo-Tecnologia

Appena avuta davanti agli occhi … subito qualcosa mi ha attratto, spingendomi a darne una lettura attenta. Già il titolo del primo punto posto all’indice (ma soprattutto la parola “dilemma”) mi ha fatto riflettere. Dietro ad una parolina come questa (dilemma, appunto) penso che ci siano delle preoccupazioni … e la mia sensazione personale ha avuto riscontro nell’approfondimento del testo letto.

Parlo di una piccola, ma altrettanto interessante ed utile, opera redatta da ragazzo neo-laureato dopo un’intensa attività di ricerca, ma soprattutto di riflessione con toni anche di una certa connotazione critica. Occupandomi di sicurezza, l’analisi di Giovanni Tortora (ecco l’autore che trovate su facebook qui), ha fatto sorgere in me maggiore consapevolezza al riguardo dei rischi che si possono “incontrare” sul lavoro. Se da un lato una maggiore e migliore tecnologia favorisce la sicurezza in virtù di attrezzature ed impianti sempre più efficienti e sicuri fin dalla progettazione … dall’altro lato si elevano livelli di stress dovuti proprio dalla forte presenza di tecnocologia, tra l’altro in forte espansione.

Gli obiettivi, da parte degli industriali, mirano ad un abbassamento dei costi (quelli della manodopera, nel caso specifico) ed anche ad ottenere margini produttivi di miglior profitto. Per i lavorantori, invece, l’idea che prima o poi qualcosa potrà sostituirli: le prove ci sono, le conoscono … e non  è salutare nè tantomeno sicuro affrontare la vita lavorativa col forte rischio di perdere l’egregio ruolo di risorsa umana.

P.S. … Scaricatela da qui, leggetela, rifletteteci su: forse dietro al dilemma c’è la terza alternativa, quella che accontenta tutti!

 

Dilemma Uomo-Tecnologia

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