Ordini di servizio o di disservizio?

Ordini di servizio o di disservizio?

Uno degli obblighi previsti dall’articolo 20 del testo 81 del 2008, impone ai lavoratori di compiere il proprio lavoro nel rispetto degli ordini impartitegli dai propri superiori. Questo è un bene, diversamente i lavoratori non saprebbero cosa fare e come poter essere un elemento produttivo. Quanto agli ordini, però, che dobbiamo ricevere … mi pongo un quesito: <Sono una persona idonea ed affidabile circa il compito che mi vogliono affidare?>. In verità, questo quesito, dovrebbe porgerselo il datore di lavoro … dato che è lui stesso che deve verificare i livelli di idoneità e di affidabilità di ogni lavoratore. E questo prima di affidargi una qualsiasi data mansione.

Ciò nonostante, mi trovo spesso a confrontarmi con lavoratori non propriamente “ok” rispetto a quanto gli viene richiesto. Purtroppo, nel più dei casi, i lavoratori si prestano sempre ad eseguire le consegne. Il lavoro scarseggia … ed oggi chi solleva una benchè minima opinione … potrebbe essere etichettato come persona rompiscatole. Un’etichetta che non fa bene a nessuno: nè ai lavoratori (che si vedono costretti a fare cose di cui non si sentono pronti in modo efficace), nè ai datori di lavoro (che costringono a far svolgere certi compiti a persone affatto o poco efficaci per quel circoscritto compito che gli affidano).

Direttamente, questa situazione affatto funzionale, porta dritto ad aumentare i rischi lavorativi … i quali, purtroppo, generano incidenti e danni alle persone coinvolte. Ora, da un lato invito i superiori aziendali a verificare la puntuale affidabilità ed idoneità di un lavoratore; dall’altro lato, invece, spingo i lavoratori a far dubitare (in modo soft, sotto il profilo comunicativo) i propri superiori circa la loro non propria efficacia nel poter espletare un determinato incarico. Quando si tratta di vivere o morire … nessuno può sentirsi superiore ad un’altra persona … nè tantomeno nessun lavoratrore può decidere di sottomettersi (come lavoratore e come persona) ad una decisione che porta ad un aumento delle probabilità di una tragedia lavorativa.

Non voletemene, ma molti incidenti sfociano proprio da queste situazioni, benchè frivole, semplici, elementari … ma non per chi vuole la vera sicurezza delle persone! Chissà perchè, ancora oggi, non capisco le vere motivazioni che ci spingono a lavorare male!

In questa area risorse, potete disporre di informazioni utili per la tutela della salute e della sicurezza degli operatori delle attrezzature di lavoro. Ricordo che è obbligatorio conseguire l’abilitazione specifica, per come dettato dall’accordo stato regioni del 22 Febbraio 2012 (i cosiddetti patentini attrezzature). L’accordo 2012 è legge già dal mese di marzo del 2013. Impone gli operatori ed i lavoratori autonomi al conseguimento del patentino. Di fatto oggi, in assenza del patentino, non è possibile condurre le attrezzature, neanche raramente e nemmeno occasionalmente. Per maggiori informazioni sul patentino, clicca sul link in basso che più ti interessa:

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