Consideri la sicurezza di queste persone?

Consideri la sicurezza di queste persone?

Qualsiasi organizzazione di lavoro, ai fini della sicurezza e salute sul lavoro, deve tener conto della propria struttura e delle persone che ci lavorano o la visitano. Normalmente i datori di lavoro si preoccupano perlopiù delle proprie maestranze e, pertanto, ad istruirle con delle apposite procedure comportamentali di lavoro. Ancora di norma, sempre i datori di lavoro, vincolano i lavoratori delle aziende esterne a rispettare le proprie regole e, comunque, alle procedure di lavoro convenute al fine di evitare danni alla salute delle persone in ragione dei rischi di natura interferenziale.

Ma esistono altre persone oggetto di tutela … e sono quelle che possono essere (a vario titolo) presenti in azienda e per le quali non sono state studiate e nemmeno impartite procedure comportamentali ad hoc. Bene … anche queste persone devono essere tutelate, ma prima ancora il datore di lavoro deve individuarle. Parlo di individuazione, non tanto perchè intrusi all’improvviso nella propria sede … ma soltanto perchè potrebbero essere lesi per mancanza di specifiche regole disciplinari.

Di solito, per il presente caso che stiamo esaminando, mi riferisco nello specifico a quelle persone che:

  • svolgono attività professionali (consulenti, tecnici, insegnanti, formatori, etc.)
  • esercitano consegne di merci o pacchi (trasportatori, spedizionieri, etc.)
  • praticano attività di rappresentanza (agenti, mediatori, etc.)
  • esplicano servizi di breve durata, per le quali si pensa irragionevole ogni attività per il loro riguardo
  • controllano taluni mezzi e/o attrezzature (come coloro che eseguono la verifica degli estintori)

Beh … non saranno ospiti fissi … ma non possono essere non tutelati. Permettetemi, li definisco intrusi. Intrusi in quanto li trovi in aree pericolose, nel bel mezzo dei piazzali … ignari dei rischi perchè non conoscono nè il luogo … nè tantomeno il processo di lavoro ed i pericoli connessi. Molte aziende intelligenti che conosco bene, sono interessate all’incolumità di chiunque. Nel momento in cui viene varcato l’ingresso inizia la prima fase di riconoscimento. Chiamano poi il diretto interessato alla ricezione della persona puntualmente identificata. Viene successivamente da questa presa sotto braccio per tutto il tempo di permenenza in azienda. Gli viene lasciato il braccio nel momento in cui, l’ospite, viene condotto in portineria per uscire dall’organizzazione.

Già, sono imprese intelligenti … perchè consapevoli delle responsabilità (e degli impegni mentali) che possono ricadere su di loro in caso di incidenti. Sanno che è meglio pensare al peggio, che devono fare il possibile per evitarlo. Soltanto così facendo godono di una tranquillità maggiore … rispetto a chi invece gestisce in maniera leggera questi frangenti lavorativi.

In questa sezione puoi trovare consigli, spunti e suggerimenti per garantire al meglio la salute e la sicurezza delle persone che lavorano. Per quanto riguarda le attrezzature di lavoro, in aggiunta, è fondamentale conseguire l’abilitazione specifica, definita in breve patentino. Il patentino per le attrezzature di lavoro viene richiesto dall’accordo stato regioni del 22 Febbraio 2012 (l’oramai chiamato accordo patentini attrezzature). Per dettagli ed informazioni sul patentino per le attrezzature di lavoro, clicca sul link in basso che maggiormente ti interessa:

Per le restanti attività di formazione, sempre previste e disciplinate dal testo unico sicurezza e salute sul lavoro di cui al d.lgs. 81/2008, vieni ora in quest’area. Scoprirai, subito ed in modo semplice, altre informazioni per aumentare la preparazione e le conoscenze dei lavoratori.

Grazie di Cuore … Francesco Tortora

 

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