Eppure stiamo crescendo, anche se non sembra 
In alcuni momenti della vita pensiamo di non star procedendo da nessuna parte. Siamo dediti al lavoro, cerchiamo di fare le cose al meglio, ma il risultato tarda ad arrivare. In questi casi potremmo chiederci: “Sto davvero crescendo o giro a vuoto?”
Questa domanda se la fanno in molti, non soltanto per questioni lavorative. In verità, la crescita delle persone non è sempre visibile.
Anzi, con una certa frequenza, la crescita avviene in profondità … silenziosamente, invisibilmente, timidamente … né più né meno come le radici di un albero. Nessuno le vede, ma fanno un lavoro di alta importanza.
La parte invisibile del progresso
Stiamo vivendo in un’era dove tutto deve essere quantificabile, immediato e condivisibile: se non si nota, sembra che non esista. Se non possiamo pubblicarlo, sembra che non abbia importanza.
Eppure, la vera crescita è fatta di ciò che non appare … come quelle giornate in cui non abbiamo voglia di far granché, ma ci alziamo comunque.
È fatta di incontri e riunioni toste, dove decidiamo di prestar ascolto, anziché ribattere colpo su colpo. Ed è altrettanto fatta di nottate nelle quali si decide di non mollare, anche se nessuno viene a conoscenza di ciò!
Ogni qualvolta scegliamo la disciplina anziché l’impulso, la serenità invece della reazione, il rispetto al posto dell’orgoglio … ecco, stiamo effettivamente crescendo. Non aspettiamoci applausi per ciò, tantomeno grafici che mostreranno i nostri sforzi. Ciò che più conta, però, è che dentro di noi sta cambiando qualcosa … un qualcosa che dovrà rimanere in noi!
Le radici prima del frutto
Difficilmente abbiamo visto una pianta crescere. La seminiamo, gli diamo dell’acqua, la nutriamo … ma niente, anche a distanza di qualche settimana, sembra tutto come prima! Poi, come una piacevole sorpresa, spunta qualcosa in superficie … e ciò che spunta è frutto delle radici che hanno costruito ciò che si è fatto notare!
Questo è quanto esattamente accade anche alle persone comuni. In principio non vediamo alcun risultato, ma dentro di noi (nella mente e nell’anima) si sta forgiando la struttura che supporterà il peso del nostro futuro. E la fiducia, la pazienza, la forza interiore, la capacità di gestire le sfide … queste sono le nostre radici, che determineranno quanto possiamo puntare e crescere in alto.
La crescita che non si misura
Non è possibile misurare tutto … non tutto possiamo inserirlo in grafici o tabelle come per i normali obiettivi.
Crescere come persona, come professionista, come donna o come uomo, vuol dire imparare a dare valore anche a quanto non si vede:
- la pace con cui affrontiamo un ostacolo
- la pacatezza con la quale accettiamo i cambiamenti
- la cortesia che offriamo quando potremmo aver infinite ragioni per evitare di prestarla
Si, lo so, sono piccoli segni … ma che segnano enormi differenze!
Quando diventiamo capaci di gestire una giornata dura evitando di portar il peso sulle spalle altrui, stiamo crescendo. Quando si accettano inesattezze senza cercar colpevoli, stiamo crescendo. Quando iniziamo a dir “non lo so” anziché inventar scuse, stiamo crescendo. Parliamo di progressi piccoli, invisibili, ma basilari. Si, proprio come allenare un muscolo: un giorno, quando ci occorrerà, scopriremo la sua forza.
Crescere non vuol dire cambiare tutto
Tanti sono presi dall’idea che crescere significhi cambiar lavoro, luogo di residenza, rapporti personali o obiettivi. Certo, a volte è così … ma non pensate che lo sia sempre!
Per crescere non dobbiamo per forza di cose rivoluzionare il mondo, ma migliorare, evolversi. È esercitare la stessa attività con maggiore coscienza. È vivere nello stesso luogo, ma con una veduta differente. È affrontare le medesime sfide, ma con un equilibrio rinnovato.
La crescita, quella interessante e proficua, non sposta per forza di cose il nostro corpo … ma sposta le nostre menti. Possiamo rimanere nello stesso posto, ma con un livello di consapevolezza maggiore. Possiamo fare le stesse cose, ma con un’intenzione più profonda. Possiamo altresì affrontare le stesse sfide, ma con uno spirito più positivo. E tutto — anche se non si nota — cambia tutto!
Il tempo lavora, se lo lasci lavorare
In certe situazioni è meglio non forzare le cose ed affidarci al tempo. La crescita richiede tempo affinché possa emergere … non cadiamo nella trappola dell’impazienza! So bene che noi tutti desidereremmo un immediato riscontro, ma la crescita delle persone è decisamente un processo lento e, tenetelo sempre a mente, anche impegnativo.
È un’arte giornaliera, fatta di costanza, piccoli passi, cadute e riprese. Esattamente come in palestra, non ci si accorge dei progressi quotidiani, ma dopo un mese ci guardiamo allo specchio e comprendiamo che qualcosa è effettivamente cambiato. E la vita, funziona allo steso modo: i risultati sopraggiungono dopo la semina e la nostra dedizione. Occorre tanta fiducia … nel tempo, nelle persone giuste, e in noi stessi.
Le prove che non si vedono ci plasmano comunque
Qualunque difficoltà, incomprensione, momento “no” … è una palestra invisibile. È esattamente qui che si forma la parte di noi che non si fa notare, ma su cui regge tutto il resto.
Un professionista che resta calmo dinanzi ad un imprevisto, non è nato calmo: ha imparato ad esserlo. Un leader che ascolta anziché imporsi, non è nato saggio, ha sbagliato anch’esso molte volte prima. Una donna o un uomo che non sono in grado di motivare altre persone, hanno dapprima motivato sé stessi nelle giornate più toste.
La crescita, quella invisibile, è ciò che crea la nostra solidità interiore, ovvero, ciò che ci consentirà di rimanere in piedi.
Quando non vedi risultati, guarda più a fondo
Talvolta ci sembra di non migliorare, forse guardiamo nel posto sbagliato. In questi casi, probabilmente, stiamo evitando di guardare le radici.
Non misuriamo la crescita esclusivamente in base a ciò che otteniamo, ma anche in funzione a come affrontiamo ciò che ci accade nella vita.
La differenza fra chi cresce e chi rimane fermo al palo … non sta nel talento, bensì nell’atteggiamento.
I segnali di crescita (anche se non sembra)
Ci lasciamo meno rapire dall’emotività altrui. Ci arrabbiamo molto meno, ma agiamo maggiormente. Ci occorre minore approvazione, ma abbiamo una migliore chiarezza. Non cerchiamo più sotterfugi o scorciatoie, ma proseguiamo dritto.
Questi sono segnali che affermano che la nostra crescita è concreta, anche se non la catturiamo materialmente. Ma quando arriverà il momento giusto, l’invisibile, le radici, daranno i loro frutti … che saranno solidi, autentici, duraturi.
Conclusione: coltivare ciò che non si vede
Quindi, anche quando non sembra, stiamo crescendo. Ogni qualvolta decidiamo di far la cosa giusta, anche senza esser osservati, siamo in crescita. Quando discutiamo senza voler ostinatamente ragione, stiamo crescendo. Crescere è un lavoro silenzioso, continuo e costante: come ogni seme, necessita di tempo, dedizione e fiducia.
Fidiamoci della crescita che non si vede perché ci cambia comunque dentro. Prima o poi, quando per davvero occorrerà … quella crescita invisibile si mostrerà … e farà una grande differenza!
Ciò che è dentro, uscirà fuori!
Francesco
La crescita che non si vede
